Fragola di Verona
- Veneto
- Frutta fresca
- PAT
- Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
La Fragola di Verona appartiene all’ibrido d’origine americana Fragaria x ananassa ed è adatta sia alla produzione autunnale (settembre – primi di dicembre), sia a quella primaverile (aprile – giugno) in coltura protetta. La “Fragola di Verona” si distingue per le eccellenti caratteristiche di sapore e aroma, pezzatura, colore, brillantezza, consistenza e serbevolezza. Da matura e fresca la fragola deve avere un colore rosso, luminoso, il frutto deve essere turgido e provvisto di un peduncolo verde con la sua rosetta fogliare. Questa cultivar è adatta a climi temperati, predilige terreni profondi a medio impasto, ricchi di sostanze organiche.
La fragola era conosciuta e apprezzata fin da tempi antichissimi. Virgilio stesso ne decantò le lodi, e nella mitologia greca c’è un mito appositamente creato per spiegare la sua origine: le fragole sarebbero, infatti, le lacrime versate dalla dea dell’amore Afrodite dopo la morte di Adone. In Italia cresce spontanea fin da tempi antichi la specie Fragaria vesca, ovvero la cosiddette fragolina di bosco che, secondo alcune testimonianze depositate presso l’Archivio di Stato di Verona, datate 1796, la fragola era già presente anche negli orti cittadini veronesi ancor prima del XVII secolo.
La fragola è un frutto aggregato: viene cioé considerata un frutto dal punto di vista nutrizionale, tuttavia non lo è dal punto di vista botanico, poichè i frutti veri e propri sono i semini gialli (gli acheni) sulla superficie della fragola. Dal punto di vista nutrizionale, le fragole rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavonoidi e hanno proprietà antiinfiammatorie. Sono diuretiche, rinfrescanti, depurative e ricche di nutrienti. Sono, inoltre, poco caloriche e ricche di fibre e hanno un buon potere saziante.
La zona di coltivazione della fragola nella pianura veronese, oggi dedicata agli ibridi d’origine americana giunti in Europa già nel XVIII secolo, è individuata nei comuni di Bonavigo, Minerbe e Albaredo d’Adige. Nella prima decade del mese di maggio si svolge a Bonavigo una mostra con vendita e degustazione del prodotto appena colto. Con l’occasione i migliori produttori vengono premiati per il loro attento lavoro di difesa e valorizzazione della fragola. Ci sono inoltre stand enogastronomici con specialità locali che propongono questo frutto in ottimi abbinamenti, primo tra tutti il risotto con le fragole.
COMMENTI E CONSIGLI
La fragola “grossa”, ovvero d’origine americana, non ha il profumo dell’autoctona fragolina di bosco ma è ugualmente un ottimo frutto che, tuttavia, presenta alcuni rischi dovuti alla crescita”rasoterra” che comporta, se piove molto o ci sono eccessi di umidità, la tendenza ad ammuffire. Per questo vengono utilizzati pesticidi antimuffa e non sempre ne vengono rispettati i tempi di latenza. Una certa sicurezza ce la dà il biologico, in caso contrario e in periodi successivi a frequenti piogge, sarebbe meglio acquistarla direttamente da coltivatori di fiducia che, soprattutto in stagione primaverile, spesso le offrono su bancarelle lungo le strade davanti alle aziende agricole.
La selezione dell’Accademia delle 5T dove acquistare le Fragole di Verona:
(l’ordine dei prodotti NON costituisce una classifica di merito ma dipende dalla data di inserimento)
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