Cicerata
- Basilicata
- Pasticceria secca
- PAT
- Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria
Dolce di mandorle, non di ceci come farebbe intendere il nome, e, nonostante sia tipicamente natalizio, di origine araba come diversi dolci simili e con nomi simili presenti nella tradizione di Sicilia e altre regioni del sud. Le mandorle vengono tostate e ridotte in polvere, quindi mescolate con farina e uova per ottenere un impasto omogeneo e consistente. Con le mani si divide l’impasto stesso in palline assai piccole, da 1 a 1,5 centimetri di diametro, che si friggono nello strutto, o tuttalpiù nell’olio extra vergine d’oliva. Le palline vengono condite, quando sono ancora caldissime, con miele, frutta candita in pezzettini piccoli, cioccolato fondente fuso. Con l’insieme delle palline attaccate tra loro grazie al condimento vischioso, si forma una ciambella che indurirà raffreddando per una sorta di caramellizzazione. Apparentemente la cicerata è dura, ma in bocca tende a essere morbida e dolce.
COMMENTI E CONSIGLI
La scheda tecnica regionale dei PAT indica che le palline vengono fritte in olio di semi: è un chiaro errore, l’olio di semi nella tradizione non esiste. Purtroppo la scheda si adegua a un costume ormai imperante ma chi desidera una cicerata autentica deve pretenderla fritta nello strutto o, se vegetariano, nell’olio extra vergine d’oliva.
La selezione dell’Accademia delle 5T dove acquistare la Cicerata:
(l’ordine dei prodotti NON costituisce una classifica di merito ma dipende dalla data di inserimento)
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Ristoro Camere Prodotto biologico
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