Zucca Barucca

• Veneto
• Verdura fresca
• PAT
• Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

La Zucca Barucca (o la zucca della discordia, da come Goldoni la rende protagonista) è meglio nota dai Veneziani come “Suca Baruca” o “Suca Santa“. Più comunemente conosciuta nel resto d’Italia come Zucca Marina di Chioggia, è una varietà della specie Cucurbita maxima. Così tanti nomi per un frutto che, in apparenza, non ha nulla di speciale. La Zucca Barucca, dal colore verde scuro o grigio, si presenta come un frutto molto grosso e tondo, schiacciato ai poli, ricoperto di grosse escrescenze, dalle quali deriva l’appelativo “barucca“, una storpiatura del termine “verruca” (secondo alcune ipotesi). Nonostante l’apparenza non troppo invitante, la Suca Baruca racchiude un segreto: una polpa di colore giallo tendente all’arancione, spessa, dolce, farinosa, zuccherina e di sapore eccellente.

La sua zona di coltivazione è quella del litorale veneziano, dove viene coltivata su terreni sabbiosi e ricchi di salsedine, che influiscono molto sul gusto finale. La semina avviene ad aprile-maggio, a partire da semi selezionati dai contadini dal raccolto dell’anno precedente. La raccolta avviene solo manualmente, da fine agosto a inizio settembre.

Purtroppo, ad oggi, il consumo di questa particolarissima zucca è diminuito. A livello locale, si assiste a un calo costante della sua produzione e la vendita avviene solo nei mercati locali. Un vero peccato, visto le grandi proprietà nutritive di questo frutto: la polpa della zucca è infatti lassativa, diuretica ed emolliente (per uso esterno). É assai utile anche nei casi di debolezza e insonnia. In cosmetica, sia come polpa che come succo fresco, viene usata per migliorare la qualità della pelle ed  è ottima anche contro scottature, ascessi e infiammazioni.

COMMENTI E CONSIGLI

Legenda:

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