Prosecco dei Colli Asolani

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L’inizio di questa pratica vitivinicola nei Colli Asolani e nel Montello si deve ai monaci Benedettini e alla presenza successiva della Repubblica di Venezia. I monaci si insidiarono nell’anno mille nel monastero di S. Bona e nella certosa del Montello e, grazie proprio al loro operato e alla loro cultura agricola e vitivinicola, hanno legato la storia agricola del territorio alla vigna e al vino. Successivamente, nel 1300-1400, il vino prodotto in queste zone cominciò a essere esportato e commercializzato dalla repubblica di Venezia, sia nel resto d’Italia che in alcuni paesi europei. La vicinanza della scuola Enologica di Conegliano, una delle più antiche, ha favorito la crescita e l’affinarsi degli operatori e del prodotto, oggi questo Prosecco può vantare una fama mondiale.

Il vino DOCG dei Colli Asolani deve essere ottenuto dalle uve provenienti dai vigneti del Glera e nelle zone indicate nel disciplinare, e quindi l’intero territorio comunale di Monfumo, Castelcucco e Cornuda, oltre a parte dei comuni di Asolo, Caerano S. Marco, Cavaso del Tomba, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, S. Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello. Questi territori si collocano ai pieni delle Alpi e sono caratterizzati prevalentemente da colline che variano in altitudine tra i 100 e i 450 metri conferendo un’estrema dolcezza e armonia al paesaggio. In questi comuni, prevalentemente sulle colline del Montello, sono stati molti i fenomeni carsici che hanno dato origine a quasi 2000 doline, cavità nel suolo con diversa dimensione, che formano un perfetto ed efficiente sistema drenante per il terreno. I suoli garantiscono il giusto apporto idrico e di micro-elementi e un clima, prevalentemente con primavere e autunni miti ed estati non troppo calde, favoriscono la maturazione dell’uva ideale per una giusta gradazione. Una particolarità del micro-clima di queste zone è una elevata escursione termica grazie alla quale il vino assumerà note fruttate (pera, mela, albicocca pesca) e floreali (glicine e fiori bianchi).

Il Prosecco DOCG dei Colli Asolani si è evoluto in due tipologie, ritrovate anche nel Prosecco DOCG di Valdobbiadene – Conegliano, lo spumante e il frizzante. Ovviamente le proprietà organolettiche e il procedimento di formazione del vino sono differenti per le diverse tipologie e forse troppo poco trattate dal disciplinare di riferimento. Le principali caratteristiche sono le seguenti:

• “Colli Asolani Prosecco o Asolo Prosecco”: si presenta con un colore giallo paglierino più o meno carico e con un profumo fruttato caratteristico; può essere secco o abboccato, il tasso alcolometrico minimo è di 10,50%vol;
• “Colli Asolani Prosecco o Asolo Prosecco spumante superiore” di un colore paglierino, brillante e con una spuma persistente; può essere da brut ad abboccato,  il tasso alcolometrico minimo è di 11,00%vol;
• “Colli Asolani Prosecco o Asolo Prosecco frizzante” sempre di un colore paglierino più o meno intenso con la formazione di bollicine; può essere da secco ad amabile, il tasso alcolometrico minimo è di 10,50%vol.

COMMENTI E CONSIGLI

Aldilà del pregio di vino, raramente all’altezza dei migliori Prosecco di Valdobbiadene ma comunque spesso assai piacevole, il territorio ha un fascino particolare dal punto di vista storico e culturale: numerose le rimembranze della prima guerra mondiale, essendo collocato tra il Grappa e il Piave; ha fatto da quinta all’amore tra D’Annunzio e la Duse; è la terra del Canova e è d’obbligo la visita della gipsoteca; ospita capolavori del Palladio… Ma, rimanendo in tema enogastronomico, sono diverse le Tipicità interessanti tra le quali spiccano un olio extravergine di rara fragranza e il Morlacco del Grappa, formaggio che ben si accompagna al miglior Colli Asolani Prosecco spumante superiore.