Margheritine di Stresa

Evidentemente la regina Margherita di Savoia, moglie di re Umberto, ispirava i virtuosi dell’arte bianca: tutti sanno che il nome della pizza Margherita lo dobbiamo a lei, meno noto è il fatto che i friabilissimi biscottini rotondi chiamati Margheritine di Stresa siano stati confezionati per lei dal pasticcere Pietro Antonio Bolongaro prima ancora che la giovanissima Margherita di Sassonia sposasse il futuro re. Simbolo della cittadina del Lago Maggiore, le Margheritine sono piccoli frollini rotondi, del diametro di circa 4 cm, con una depressione al centro che accoglie lo zucchero a velo. Diversamente dagli altri biscotti di pasta frolla, questi biscottini sono molto più friabili grazie alla presenza nell’impasto della fecola (2/3 di farina e 1/3 di fecola) e perché i tuorli d’uovo non vengono utilizzati crudi: le uova vengono rassodate e i tuorli vengono passati al setaccio e poi ben amalgamati con il burro e lo zucchero a velo.

COMMENTI E CONSIGLI

Questi biscottini sono sensibilmente caratterizzati dai profumi di burro, vaniglia e scorza di limone. L’etichetta, pertanto, oltre a non dover contenere margarina o altri grassi diversi dal burro, non deve contenere neppure vanillina e/o la parola “aromi” senza l’aggettivo naturali.

La selezione dell’Accademia delle 5T dove acquistare le Margheritine di Stresa: