Fior d’arancio dei Colli Euganei
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Del Fior d’arancio si hanno notizie certe già dal XIII secolo quando dalle uve coltivate nella zona dei Colli Euganei venivano prodotti diversi moscati, chiamati: Moscato di Arquà, Moscato Sirio o Moscato Fior d’arancio, ma che essenzialmente erano riconducibili a un solo tipo, avendo le stesse proprietà organolettiche. Il nome Fior d’arancio ha origine nella prima metà del Novecento quando il conte Pizzoni, proprietario della villa Barbarigo e del giardino all’italiana di Valsanzibio, decise di commissionare a un vivaista la ricerca delle più particolari tipologie di viti e quindi di uva dell’epoca. Il vivaista gli propose il vitigno Moscato giallo perché constatò che la sua uva aveva un profumo che ricordava gli agrumi del giardino del signor conte. Da questo momento, il vino prodotto dalle uve del Moscato giallo venne perlappunto chiamato Fior d’Arancio.
La zona di produzione dei Colli Euganei è caratterizzata da colline e terreni prevalentemente di origine vulcanica. L’isola naturalistica, riconosciuta dalla Regione Veneto, comprende circa 19000 ettari nel cui ambito ci sono le famose città termali Montegrotto Terme e Abano Terme oltre al Parco naturale dei colli Euganei. La maggior parte dei vigneti si colloca tra i 50 e i 300 m di altitudine con alcune eccezioni che sfiorano i 400 m e vengono prevalentemente piantati su pendii o declivi per sfruttare il deflusso idrico ed evitare quindi i ristagni.
Analizzando ora le caratteristiche organolettiche del Fior d’Arancio dei Colli Euganei, passito, spumante o secco, risultano essere presenti note aromatiche importanti, con un rapporto di acidità-zucchero particolare e caratteristico di ogni tipologia del Fior d’arancio. La zona di produzione si estende nel territorio in tutto o in parte di più comuni della provincia di Padova: Arquà Petrarca, Galzignano Terme, Torreglia, Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme, Due Carrare, Monselice, Baone, Este, Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, Vò, Rovolon, Cervarese S. Croce, Teolo, Selvazzano Dentro. In particolare, sono le rocce sedimentarie a conferire un profilo sensoriale equilibrato soprattutto sul gusto che risulta essere complesso e gradevole. Invece, le zone alluvionali sono responsabili di una produzione, in termini quantitativi, minori e di conseguenza anche della diminuzione della gradazione zuccherina e dei toni acidi.
Dal punto di vista organolettico il Fior d’arancio in tutte le sue versioni ha un colore giallo paglierino più o meno carico, profumi che, pur sulla base del clessico sentore di Moscato, ricordano fortemente la zagara con note floreali intense, sapore che ci riporta nettamente alla componente aromatica con una piacevole freschezza.
Secondo il disciplinare il Fior d’arancio dei Colli Euganei è ottenuto dalle uve del Moscato giallo per almeno il 95% e il restante 5% di uva di colore simile e prodotta nella stessa zona definita dal disciplinare. Tutte le operazioni di vinificazione, comprese le particolari procedure per ottenere il Passito, devono essere eseguite entro i confini delle zone delimitate dal suddetto disciplinare.
A seconda delle diverse tipologie del prodotto, si distinguono le caratteristiche del gusto, del profumo e dell’aspetto:
- “Colli Euganei Fior d’arancio” o “Fior d’Arancio Colli Euganei” si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso e un odore aromatico, caratteristico; Il sapore si concentra da un secco a un dolce ed è intenso. Nella versione dolce il residuo zuccherino non deve essere inferiore a 50 g/l e il titolo alcolometrico minimo è del 4,5%.
- “Colli Euganei Fior d’arancio” o “Fior d’Arancio Colli Euganei” spumante ha una spuma più o meno persistente ed è di un colore giallo paglierino più o meno intenso; All’olfatto è aromatico e caratteristico, mentre al gusto è dolce e intenso. Il residuo zuccherino non deve essere inferiore a 50 g/l e il titolo alcolometrico minimo è del 6%.
- Del Fior d’Arancio Colli Euganei Passito abbiamo fatto una scheda a parte.
Commenti e consigli
La versione ferma e secca ha spesso comunque un lieve residuo zuccherino e si abbina molto bene soprattutto ai piatti di pesce con particolare affinità con i crostacei e i molluschi, ma può anche essere un vino da tutto pasto. Lo spumante si abbina bene con dolci secchi o lievitati e con piccola pasticceria.
La selezione dell’Accademia delle 5T dove acquistare il Fior d’Arancio dei Colli Euganei :
(l’ordine dei prodotti NON costituisce una classifica di merito ma dipende dalla data di inserimento)
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